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La lotta alla povertà energetica si combatte anche con “Un pannello in più”

Aggiornato il: 24 Ottobre 2022 -
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E’ impossibile rimanere indifferenti e il tema della povertà energetica è al centro del dibattito globale. L’accesso all’energia è un argomento dominante, ancor più se legato alla transazione energetica in corso. «Sensibilizzare le persone è di fondamentale importanza, soprattutto in questo periodo – dice Alice De Marco, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta -. Parlare, coinvolgere, diffondere, confrontarsi e responsabilizzare in merito allo sviluppo delle fonti rinnovabili è una tematica che Legambiente porta avanti da diversi anni. Purtroppo, la crisi pandemica prima, quella economica che ne è scaturita poi e lo scoppio della guerra in Ucraina, hanno esasperato la questione energetica dal punto di vista delle fonti fossili perché, noi lo diciamo da tempo, dobbiamo smetterla di utilizzarle soprattutto perché dipendiamo quasi totalmente dai paesi esteri».

Quindi informare diventa imprescindibile?

«Sicuramente. Discutere su queste questioni vuol anche dire venire a conoscenza che una soluzione c’è. Un’alternativa alle fonti di energia fossili sono le rinnovabili sulle quali bisogna assolutamente puntare dal punto di vista politico e pure per quanto riguarda le informazioni alla cittadinanza. Non tutti sanno che anche un singolo qualcosa può fare. I cittadini hanno in mano diverse opzioni, a partire dal superbonus e dall’efficientamento degli edifici di cui si sta tanto parlando in questi mesi, strumento che si è sempre avuto. Chiaramente l’incentivo governativo ha dato un’ulteriore spinta a usufruirne e anche noi chiediamo al governo che continui a occuparsene. Però, oltre a questo ci sono numerosi progetti attivi, come ad esempio il pannello fotovoltaico da balcone».

Che tipo di progetto è?

«Attivato da Legambiente e EnelX, la global business delle linee di Enel dedicata ai servizi innovativi, è legato a una campagna di raccolta fondi. Denominata “#UnPannelloInPiù”, ha il doppio obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà e di informare e sensibilizzare i cittadini sulle grandi potenzialità di questa tipologia di pannelli».

Che cos’è il pannello fotovoltaico da balcone?

«E’ uno strumento semplice, di dimensioni abbastanza contenute, si può posizionare in qualsiasi balcone e si connette con l’impianto di casa con una semplice presa elettrica. Grazie ai tecnici di EnelX e al nostro percorso di accompagnamento per capire i vari passaggi, il pannello produce energia e la immette nella rete di casa arrivando ad avere dei benefici sui costi della bolletta».

Quanto si risparmia?

«Il risparmio può arrivare fino al 25%, però ci sono dei criteri a cui fare riferimento in quanto dipende da dove è posizionato, da quante persone è formato il nucleo familiare e da altri fattori. Nonostante ciò, il pannello fotovoltaico da appartamento rappresenta uno strumento concreto dal grande potenziale in termini sia economici che ambientali. Considerando solo le abitazioni classificate come civile (A/2) ed economiche (A/3), parliamo di circa 23 milioni di potenziali balconi o superfici verticali che possono ospitare impianti di questo tipo.  Se solo il 20% di questi appartamenti si dotasse di un pannello fotovoltaico sul proprio balcone o finestra, si eviterebbe l’immissione in atmosfera di oltre 600mila tonnellate di CO2 all’anno, pari a quella assorbita da una foresta di circa 35 milioni di alberi. Oltre a un notevole risparmio sulla bolletta».

Invece, la raccolta fondi?

«Partita a giugno, la campagna andrà avanti fino a fine ottobre ed è stata pensata per abbinare la giustizia climatica a quella sociale. Lo scopo è quello sia di informare le famiglie, sia aiutare quelle in difficoltà. Con le prime somme raccolte sono stati donati a Torino due pannelli a due nuclei familiari differenti e presto ne verranno regalati altri».

A cosa state lavorando per il futuro?

«Come Legambiente abbiamo parecchi progetti aperti, come lo sportello energia sia in sede a Torino che virtuale a cui i cittadini possono rivolgersi per avere informazioni sul risparmio in bolletta o su cosa sia una comunità energetica e come avviarla. Oppure campagne di sensibilizzazione legate alla valutazione di quanto un edificio sia efficiente dal punto di vista energetico e di quali siano le dispersioni. Inoltre, prossimamente ci sarà un evento a Torino per parlare proprio di “#UnPannelloInPiù”».

di Franca Cassine